venerdì 2 agosto 2013

Le ricette di Prodotto Interno Lordo

 

VINO AI TOPOLINI OBESI CINESI (Baby Mice Wine) SERVITO CON CONSOMME' DI BACHI DA SETA IN BRODO DI YAK

 
Ingredienti per 4 persone:
 
20 topolini cinesi obesi
2 litri di Prosecco di Valdobbiadene DOCG
1/2 litro di benzina avio
1/2 litro di trielina
qualche pallina di naftalina
 
Per il consommè:

1/2 Kg di bachi da seta secchi, di buona qualità e pezzatura
2 litri di brodo di yak tibetano
1 cucchiaio di formaggio grattugiato di capre del Kurdistan
sale del Mar Morto q.b.
1 sacco di pepe nero
 
 
Procuratevi i 20 baby topolini obesi (se non li trovate nella vostra gastronomia di fiducia potete procurarveli al mercato nero, oppure ordinarli su Ebay ed Amazon.com alla sezione "specialità dal mondo"). Dopo esserveli procurati scottateli vivi in acqua calda bollente in modo da ammorbidire la pelle. Se le bestiacce vi si rivoltano contro (piantano le unghie nella pelle per evitare la bollitura) staccatele a martellate sulla testa. Se qualcuna resiste ancora pungetele col pungolo elettrico che vi sarete procurati nel più vicino negozio di armi non convenzionali. Se però gli immondi animaletti ancora si rifiutano autonomamente di saltare giojosamente nella pentola bollente infilate la loro codina in una presa elettrica non protetta per vedere il dolce scintillio dell'arco elettrico provocato dalla 220V.
A questo punto chiudete bene col coperchio e metteteci un bel masso sopra, giusto per evitare la risalita dei riottosi roditori lungo la parete della pentola. Una volta ben sgrassati nell'acqua bollente scolate ben bene i topolini obesi ed immergeteli nel Prosecco di Valdobbiabene DOCG. A parte (sotto cappa e preferibilmente nel chiuso di un deposito di armi chimiche) sobbollite a fuoco lento la benzina avio e, mescolando lentamente, aggiungete la trielina ed infine ad una ad una le palline di naftalina. Se la reazione stenta a partire provate a catalizzatla con una grattugiata di cesio radioattivo - dopo che il composto sarà finalmente esploso ed avrete cacciato a calci in culo quei rompipalle delle squadre speciali NBC per la guerra nucleare, batteriologica e chimica  chiamati dai vicini e dall'ASL aggiungete il composto denso che avrete ottenuto ai topolini bolliti e scolati e lasciate in infusione per almeno 7 settimane in un bunker antiatomico al massimo grado di protezione.
 
Nel frattempo reidratate i bachi nel brodo di yak, aggiungendoli a pioggia al brodo caldo e mescolandoli con un cucchiaio di legno di olivo (se il cucchiaio è di faggio o di olmo non si sa perchè ma i bachi prendono un inconfondibile odore di merda) ed alla fine aggiungete a spolvero il grattugiato di capra del Kurdistan (preferibilmente del Kurdistan Iracheno, laddove le capre si cibano di rimasugli di polvere da sparo e mine antiuomo dando al latte il caratteristico sapore pepato e scoppiettante con note di fungo allucinogeno). Salate e pepate (1 sacco da 20 Kg di pepe nero originario delle isole Molucche dovrebbe bastarvi) e quindi accompagnate il consommè con un bel sorso di vino ai topolini obesi, da servire ben freddo prima di averlo passato per una bella mezz'ora in decanter, per ossigenarlo e fargli perdere il sentore di benzina avio e trielina. 

 

Fresco ed abboccato, con note di tannino e di legno - queste sono le note del vino di Topolini Obesi Cinesi
  
 

GOULASH DI HAKARL (Squalo Putrefatto Islandese) CON MISE EN BOUCHE DI JULIENNE DI DURIAN 


Ingredienti per 4 persone:
1 bel trancio di squalo putrefatto (Hakarl)
1 litro di brodo di cane pechinese malato (preferibilmente di rogna od ebola)
Una tazza di gasolio invernale Esso
1 cucchiaio di olio extravergine di merluzzo artico DOP (prima spremitura)
Sale e pepe q.b.

Per la Mise en Bouche di Julienne di Durian:
2 Frutti di Durian maturi e ben carnosi
1 etto di mostarda scaduta
Chiodi (di ferro, non di garofano)
Sale q.b.

In un locale ben aerato e sotto cappa aprite la confezione di Hakarl – cacciate indi a calci nel culo l’amministratore del Condominio ed i condomini che si saranno attaccati furiosi al campanello del vostro appartamento a causa dell’insopportabile odore di ammoniaca e di morte che l’Hakarl purtroppo esala. Proteggetevi voi stessi dai miasmi putrebondi dell’orribile bestjaccia con una bella maschera per la guerra chimica di classe elevata (7+, resistente anche al Sarin). Una volta indossati i suddetti dispositivi togliete dall’Hakarl l’eccesso di urea ed ammoniaca immegendolo per qualche minuto nella soda caustica. Dopo esservi ben ustjonati con gli schizzi della soda, prendete una capiente casseruola al tungsteno, adagiatevi l’Hakarl e regolate di sale e di pepe. Quindi svaporate con il gasolio. Quando la cucina sarà andata completamente a puttane per il fuoco versate nella casseruola il brodo di cane pechinese malato (che vi sarete procurati al più vicino canjle di quartiere) quindi chiudete ermeticamente il tutto e cuocete a fuoco basso per 50 minuti.
Nel frattempo affettate il durian a julienne col machete e cacciate i vigili urbani che avvertiti dai vicini sono venuti a piombarvi la porta. Dopo aver schivato i proiettili del fucile del vicino mescolate il tutto con la mostarda scaduta ed i chiodi fino a formare delle piccole “mise en bouche” che porzionerete su cucchiai cinesi in porcellana.
Impiattate e servite ai commensali nel tavolo che avrete apparecchiato nella più vicina camera iperbarica (l’hakarl crea pericolosi trombi nelle vene principali che non si dissolvono neanche nel benzene puro), condendo con un filo di olio extravergine di merluzzo artico DOP.
Servite con abbondante "Morte Nera", la tipica grappa islandese.


L'Hakarl o squalo putrefatto islandese

Il Durian emette un odore nauseabondo

Un buon bicchiere di "Morte Nera" vi aiuterà a digerire

FRITTATA DI ZECCHINE (zecche giovani) ALL'ACINETOBACTER CON PICCOLA GELATINA DI MEDUSA SPIAGGIATA


Ingredienti per 4 persone:

4 belle cucchiate di zecche giovani, ancora vive;
1/2 litro di soluzione concentrata di Acinetobacter Baumannii (si trova nelle migliori rivendite di armi batteriologiche e nelle cantine degli Ospedali);
2 Uova di quaglia;
1 dl di latte;
Pan grattato (quello di Tchernobyl funzjona particolarmente per questo piatto).

Per la gelatina di medusa:

2 belle medusone fresche dalla spiaggia;
Il succo di 4 ascelle;
1 lime.

Prendete dal sacchetto le zecchine vive e mondatele bene. Per prima cosa togliete dalla testa delle bestjacce le putride cose a cui erano attaccate, come brandelli di capriolo, pelo di cinghiale, vello di pecora e carne tenera di bambini punti. Fate attenzione nell'operazione per non venire a vostra volta attaccati dai famelici animaletti, altrimenti difficilmente vedrete la fine del vostro piatto.
A questo punto sotto cappa e con maschera antiterrorismo prendete dal frigo la soluzione concentrata di Acinetobacter (o Iraqi bacter) e versatela con attenzione in una capiente pentola.... ho detto con attenzione, BRUTTO IDIOTA, ecco ne hai rovesciata un po' per la cucina... Non ti preoccupare troppo, sappi solo che 20g fanno ammalare 1 battaglione di Marines... e visto che l'Acinetobacter è resistente a tutti gli antibiotici recati in un confessionale ed espia subito i tuoi peccati.
Se sopravviverai all'incidente chiama subito i soccorsi e gli Infettivi. A questo punto, solo dopo che la squadra per la guerra batteriologica se ne sarà andata fuori dai coglioni, porta ad ebollizione la soluzione di Acinetobacter e versaci le zecche giovani, mescolando col ramaiolo.
Quando il composto sarà diventato di un bel rosso mestruazione, aggiungi il tuorlo di 2 uova di quaglia, il decilitro di latte ed il Pan Grattato di Tchernobyl, sempre mescolando. Una volta aggiunto il PaN GrAtTaTo il composto comincerà ad assumere in sequenza i seguenti colori: fucsia, indaco, giallo pus, nero ebola e ultravioletto... a questo punto fate allontanare i commensali e spegnete la pentola.
Versate il composto in una padellina di teflon con una noce di burro, fino ad ottenere la gustosa frittatina (assicurarsi che le zecche siano tutte belle morte, mi raccomando !).
A questo punto preparate la piccola gelatina di meduse, lavandole bene sotto l'acqua corrente - se vi verranno le dita gonfie come un pallone vuol dire che vi siete urticati, brutti coglioni (dovevate mettervi i guanti !!!). Se poi  siete davvero così deficienti da assaggiare la medusa prima di averla cotta, ben vi sta, vi verrà un LABBRO grosso come una petroliera.
Bollite quindi le meduse con il succo di 4 ascelle (il succo d'ascella toglie l'urticante dai tentacoli) fintanto che il composto viscosizza e si rapprende (circa 1 settimana a fuoco lento).
A questo punto mettete le gelatine in stampi da pasticceria e metteteli in freezer per 2 ore. Decorate con la scorza del lime ed accompagnate la frittatina con le gelatine fredde.

2 belle medusone per una buona gelatina

Gustose zecche neonate, il nostro ingrediente principale
















L'Acinetobacter fa un gustoso brodo assieme alle zecchine















BRASATO DI CANE CINESE CON CRESTA IN TERRINA DI PLUTONIO E BENZENE


La prima cosa da fare nella preparazione di questo SuCcUlEnTo piatto è procurarsi dei bei trancj teneri di cane cinese con cresta (se il vostro macellaio di fiducia non dovesse averli si possono comodamente ordinare su Amazon.com e vi verranno spediti in una settimana col corriere direttamente dal Dongguan). 
Strappate con i denti la lingua della sympatica bestjola (è molto stoppacciosa oltre che essere indubitabilmente brutta) e preparate una bella marinatura: per questo mondate Qvattro Sedani Giganti del Borneo, del Durian ben stagionato ed 1 Kg di cipolle Acide della Val Pusteria (una varietà desueta che ha provocato più di una colite ulcerosa alla principessa Sissi).
Tagliate tutto a cubotti e trasferite in una capiente terrina refrattaria aggiungendo un po' di plutonio ed una grattugiata di Antrace.
Aggiungete un po' di BENZENE purissimo (lo trovate nei negozi che vendono prodotti cancerogeni) o in alternativa un po' di Benzina Verde a 99 ottani presa al distributore ENI sottocasa.
Fate svaporare al calor bianco il benzene fintanto che la cucina di Ernesto Meda in frassino chiaro e Swarovski avrà preso completamente fuoco.
Dopo che i Vigili del Fuoco se ne saranno andati fuori dai coglioni coprite bene la terrina col cane cinese con cresta, il PlUtOnIo ed il Benzene svaporato usando due strappi di pellicola DoMoPaCk biologica in polipropilene  a basso impatto Ambjentale e lasciate a marinare sopra il camino del TermoValorizzatore a voi più vicino per almeno 12 ore.
Trascorse le 12 ore, prelevate il cagnaccio dalla marinata e ponetelo delicatamente sul tagliere, asciugandolo con carta da cucina (se la malaugurata bestjola dovesse essere ancora viva, finitela pure a cazzotti sul muso, senza pietà).
Fate fondere in una casseruola da morto del burro mortificato assieme ad olio extravergine toscano di prima spremitura a freddo e fate rosolare la bestja per 5 minuti ogni lato, fino ad ottenere la tipica consistenza delle croste da sbucciatura sulle ginocchia.
A questo punto prelevate le spezie dalla marinata ed aggiungetele alla carne in cottura. Indi, continuare a cuocere sopra un bidone di rifiuti radioattivi fintanto che il cane tignoso si sarà finalmente intenerito.
A questo punto guardatelo dolcemente negli occhi e salate. Procedete quindi a versare la Marinata di Massata (eventualmente rjscaldata ai Raggi X) alla carne ed alle verdure. 
Fate sobbollire per 2 /3 giorni a fuoco dolce, che si ottiene unendo alla fiamma dello zucchero di canna (capita l'acuta parafrasi ?)
Una volta che la carne merdosa si sarà cotta mantenetela in caldo e preparate nel frattempo il Gustoso SuGhEtTo che la accompagnerà. Passate le verdure assieme al benzene in una capiente betoniera da cantjere e con un mixer da immersione sminuzzate il composto putrido (dopo averlo regolato di sale).
Ecco pronta la vostra ricetta ! Impiattate con limacce di fiume gelate e condite con aceto balsamico di Modena ed abbondante percolato di organico lasciato 15 giorni sul balcone al sole.

Buon appetito !

Cane cinese con cresta




















CARPACCIO DI PESCE DALLA FACCIA TRISTE (Blobfish) SU JULIENNE DI RANA VIOLA DEL GONDWANA




Afferrare senza provare troppo disgusto la sympatica creatura marina, e seppellirla in una fossa asettica per 2 mesi (festivi compresi) per farle perdere il sapore di muffa. Quindi lavarla in lawatrice a 60°C e centrifugare bene per 3 ore a 1200 giri. 
Indi, facendo molta attenzione a non farsi sgraffiare dalla bestya ancora posseduta ed arrabbiata per la centrifuga, purificarla con olio di ricino caldo che le deve wenire somministrato a forza (al limite farsi aiutare da un congiunto o da un amico a tenerla ferma). Una volta purificato il grazjoso pesciolino, con molta delicatezza fategli ingurgitare 2 kg di carote crude, un aglio in camicia, un sedano rapa ed un filo d'olio extravergine toscano spremuto a freddo.

Adagiate sulla leccarda la catatonica bestya ed infornate a 320° per 4-7 ore.

Nel frattempo estraete dalla doccia dove vi sarà scappata la rana viola del Gondwana ed incidetela con un coltello per far uscire l'umor nero che le si forma naturalmente sotto la pelle. 
Quindi sempre col medesimo coltellino create una Julienne del sympatico anfibio ed unitela al Pesce dalla Faccia triste che avrete tagliato sottile a carpaccio con l'affettatrice. 

Impiattate condendo a crudo con un filo di olio di fegato di tricheco giovine. 

In alternativa gustosa anche la versione con tigne di cane flambè. 

Buon appetito!

Il Blobfish o pesce dalla faccia triste

la Rana Viola del Gondwana


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